COVID-19: LE MISURE GOVERNATIVE

Si intendono analizzare il DPCM del 22 marzo 2020, l’ordinanza del Ministero della Salute del 22 marzo 2020 e l’ordinanza della Regione Lombardia del 21 marzo 2020.

Il decreto entrato in vigore lunedì 23 marzo, autorizza, in un elenco di 80 voci, solamente le attività che erogano servizi di pubblica utilità o servizi essenziali, che non incorrono nella sospensione obbligatoria prevista a partire da mercoledì 25, per contenere l’epidemia del Coronavirus. Sull’individuazione delle attività professionali definite come “essenziali” gravano alcune incertezze.

Le imprese non comprese nell’elenco possono proseguire le loro attività solamente in modalità smart-working. Allo scopo di promuovere questo modello organizzativo, la Regione Lombardia ha pubblicato un bando rivolto alle piccole e medio-imprese lombarde. Come si evince nell’avviso, lo scopo è quello di consentire “una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro” e “incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici”.

I datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita Iva, con almeno 3 dipendenti, potranno presentare domanda online a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2012.

Il supporto, a fondo perduto, sarà erogato sotto forma di voucher il cui valore oscilla dai 7.500 euro ai 22.500 Euro. Potrà essere utilizzato sia per attivare servizi di consulenza mirati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale, sia per l’acquisto di strumenti tecnologici necessari alla sua attuazione.

Il Decreto Legge 17 marzo 2020 n.18, c.d. “Cura Italia” recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, introduce una molteplicità di previsioni ed è così suddiviso:

– Titolo I: Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale (artt. 1 – 18);

– Titolo II: Misure a sostegno del lavoro (artt. 19 – 48);

– Titolo III: Misure a sostegno della liquidità attraverso il sistema bancario (artt. 49 – 59);

– Titolo IV: Misure fiscali a sostegno della liquidità delle famiglie e delle imprese (artt. 60 – 71);

– Titolo V: Ulteriori disposizioni (artt. 72 -127).

Tra le disposizioni di maggiore interesse figurano: misure di sicurezza per i lavoratori; interventi speciali in materia di ammortizzatori sociali per tutti i pubblici esercizi; introduzione di un’indennità per i lavoratori autonomi; fondi di solidarietà; interventi temporanei sul regime ordinario del Fondo di Garanzia delle PMI, volti ad es. a ridurre i costi del credito d’impresa; attuazione del fondo c.d. Gasparrini anche per i liberi professionisti e lavoratori autonomi; incentivi alle imprese per la cessione di crediti deteriorati; fino al 30.09.2020 impossibilità di revoca di aperture di credito e prestiti a fronte di anticipi su crediti esistenti al 29.02.2020; proroga al 20.03.20 dei termini per i versamenti (inclusi previdenziali, assistenziali e premi assicurativi) nei confronti delle pubbliche amministrazioni; sospensione dei termini di pagamento dell’Iva in scadenza nel mese di marzo 2020; credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro; credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020 per gli immobili C1;  sospensione dei termini dei versamenti scadenti tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione.

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