Tra le numerose novità del recente Disegno di Legge Concorrenza, approvato dal Consiglio dei Ministri il 20/02/2015, spicca in particolare quella relativa alla semplificazione del passaggio di proprietà di beni immobili ad uso non abitativo.
Viene, infatti, introdotta la possibilità per gli avvocati abilitati al patrocinio di autenticare gli atti e le dichiarazioni aventi ad oggetto la cessione o la donazione di beni immobili ad uso non abitativo (articolo n. 29 del suddetto Disegno di Legge).
In sostanza, il Disegno di Legge renderà i notai non più indispensabili per la compravendita di box, capannoni industriali e terreni con un valore catastale inferiore a 100.000 euro.
Rilevante anche la previsione relativa alla costituzione delle società a responsabilità limitata tramite scrittura privata.
La proposta di Legge si riferisce alle Società a Responsabilità Limitata Semplificate, ossia società a responsabilità limitata con capitale sociale inferiore a 10.000 euro (articolo n. 30 del DDL Concorrenza).
Non sarà più necessario che l’atto costitutivo di tali società sia redatto per atto pubblico e, in ottica di semplificazione, anche in questo caso il notaio non sarà più indispensabile.
Se la semplificazione introdotta dal DDL Concorrenza venisse confermata, per aprire una società a responsabilità limitata basterà che gli amministratori depositino una scrittura privata entro 20 giorni presso il Registro delle Imprese, competente per territorio.
Da queste due sole disposizioni del Disegno di Legge Concorrenza, emerge l’obiettivo principale del Governo, che consiste nella rimozione degli ostacoli regolatori dell’apertura dei mercati, nella promozione dello sviluppo della concorrenza e nella garanzia della tutela dei consumatori, anche in applicazione dei principi del diritto Comunitario in materia di libera circolazione, concorrenza e apertura dei mercati, nonché alle politiche europee in materia di concorrenza.
La prima categoria colpita dalla normativa è chiaramente quella del notariato, di cui sono note le proteste, che accusano il Governo di esporre il Paese a forti rischi di criminalità, abusi e frodi causate dall’eliminazione del controllo preventivo di legalità del pubblico ufficiale sugli atti sopracitati.
Come spesso accade in questi casi, è difficile fare previsioni sull’effettiva entrata in vigore del Disegno di Legge Concorrenza. La sensazione, tuttavia, è la strada sia stata tracciata da tempo, anche se non è detto che possa essere oggetto di ulteriori emendamenti e migliorie.