La nuova Legge di Bilancio 2023, n. 197/2022, introduce importanti novità in ambito di lavoro, incentivando le assunzioni e la produttività.
Incentivi alle assunzioni per under 36, percettori di reddito di cittadinanza e donne
La Legge di Bilancio introduce un esonero contributivo per i datori di lavoro che, nel 2023, assumono con contratto a tempo indeterminato soggetti che beneficiano del reddito di cittadinanza, ad eccezione dei lavoratori domestici. La Legge, inoltre, conferma l’esonero per i datori che assumano, sempre a tempo indeterminato, lavoratori under 36 oppure donne “svantaggiate”.
Per donne “svantaggiate”, si intendono donne che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- – disoccupate da oltre 12 mesi e di almeno 50 anni di età;
- – di qualsiasi età e prive di impiego retribuito da almeno sei mesi, ma residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi dell’Unione Europea;
- – operanti in settori o professioni caratterizzati da forte disparità di genere, e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- – prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
In tutti i casi, l’esonero riguarda il 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e spetta per un periodo massimo di 12 mesi e per un importo massimo di 8.000 euro annui.
L’esonero si applica anche alle trasformazioni da contratti a tempo determinato ad indeterminato, purché avvenga tra l’1 gennaio 2023 ed il 31 dicembre 2023.
Smartworking e lavoratori fragili
La Legge di Bilancio proroga lo smartworking, ossia il lavoro agile, per tutti i lavoratori “soggetti fragili” impiegati nel settore pubblico privato, ossia affetti da specifiche patologie individuate dal Decreto del Ministro della salute del 4 febbraio 2022.
Lo smartworking viene prorogato sino al 31 marzo 2023; pertanto, il datore di lavoro è tenuto ad assicurare lo svolgimento delle attività lavorative con modalità agile, da remoto, anche eventualmente attraverso l’assegnazione di mansioni diverse (ma comprese nelle stesse aree di inquadramento o categorie, come da CCNL applicabile), senza alcuna decurtazione di retribuzione.
La Legge di Bilancio non ha proprogato, invece, il diritto allo smartworking per i genitori di figli fino a 14 anni (in vigore sino al 31 dicembre 2022).
Legge di bilancio e reddito di cittadinanza
La Legge di Bilancio prevede l’abrogazione del reddito di cittadinanza a partire dal 1o gennaio 2024, oltre ad una riformulazione sino alla data di abrogazione. La nuova disciplina appicabile prevede che la durata massima sia di soli 7 mesi, salvo casi in cui il reddito familiare comprenda persone con disabilità, persone di almeno 60 anni e minorenni.
Inoltre, i beneficiari sono obbligati a frequentare un corso di formazione o riqualificazione professionale per un periodo di sei mesi, con decadenza dal beneficio ove uno dei componenti del nucleo familiare non accetti la prima offerta di lavoro.
Il congedo parentale alternativo
Infine, la Legge di Bilancio ha introdotto, per i genitori, la possibilità di fruire di un mese aggiuntivo di congedo parentale (alternativo di maternità o paternità) sino al sesto anno di vita del bambino. La fruizione è indennizzata nella misura dell’80% della retribuzione.
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