Le Smart Drugs (droghe intelligenti), considerate al limite della legalità, sono una serie di elementi di origine naturale o sintetica che racchiudono vitamine e principi attivi di estratti vegetali.

Le Smart Drugs

Le Smart Drugs (droghe intelligenti) sono una serie di elementi di origine naturale o sintetica che racchiudono vitamine e principi attivi di estratti vegetali.

Considerate al limite della legalità, inducono l’assuntore a credere che alcune di esse possano generare in lui alcune capacità quali:

  • Aumento della potenza celebrale
  • Capacità cognitive maggiorate
  • Prestazioni fisiche potenziate

Tuttavia queste droghe generano nell’assuntore alcuni effetti che possono essere considerati dannosi per lo stato fisico tra cui l’alterazione delle percezioni sensoriali e la generazione di effetti psichedelici.

Le Smart Drugs sono illegali?

Queste droghe non hanno una definizione precisa e non sono riportate nelle tabelle legislative delle sostanze stupefacenti e psicotrope.

Chi le commercializza dunque non è perseguibile a norma di legge a meno che alcune sostanze presenti in queste Smart Drugs siano considerate stupefacenti e psicotrope dal Ministero della Salute.

Sia con la Legge 16 maggio 2014 n.79, dove sono state apportate alcune modifiche al Testo unico sugli stupefacenti (DPR 309/90), che con la sentenza 32/2014 della Corte Costituzionale, è stata inasprita la legge che ha reinstaurato il sistema sanzionatorio collegato agli illeciti relativi alle sostanze stupefacenti e psicotrope. Tale suddivisione si divide in quattro tabelle: la prima e la terza sanzioni maggiori; la seconda e la quarta sanzioni minori.

Le droghe intelligenti dunque, a meno che non contengano sostanze vietate non rientrano in questa suddivisione. Tuttavia i prodotti naturali, erboristici, sintetici che propongono euforia e sballo, che possono essere ritenuti innocui, possono provocare invece seri danni.

La mancanza di conoscenza dei prodotti naturali che compongono le smart drugs può essere considerato il loro punto di forza, proprio perché occorrono équipes specializzate che possano individuare la pericolosità e quindi, sempre tramite il ministero della Salute, l’illegalità.

Alcuni esempi

Tale dannosità e quindi pericolosità per l’uomo è stata recentemente confermata da un team di esperti nella sostanza resa dunque illegale della Salvia Divinorum. Dopo ricerche approfondite è stato scoperto che la Salvinorina A produce effetti psicoattivi e allucinogeni e messa al bando dal ministero della Salute e inserita nella tabella delle sostanze stupefacenti.

La psilocibina, invece, già conosciuta da tempo è una triptammina psichedelica presente in alcuni funghi allucinogeni e in alcune smart drugs. Solo in due Stati americani e in alcune città tra cui Detroit la sostanza è stata depenalizzata a causa del suo potenziale medico. In Italia, invece, tale sostanza fa parte della tabella delle sostanze stupefacenti e inserita nella tabella 1. Illegali dunque la detenzione e la vendita.

Le modalità di assunzione

Le modalità di assunzione sono varie e possono essere prese tramite il metodo più comune, ossia le pillole.

Tuttavia le Smart Drugs sono prodotte anche sotto forma liquida e quindi possono essere assunte tramite gocce o bevande (le cosiddette bevande da sballo). La presenza di tali prodotti sono, inoltre, per la maggior parte delle volte, edulcorati con sostanze chimiche che alterano il loro principio attivo naturale, portando dunque le sostanze ad un grado di pericolosità maggiore rispetto all’assunzione naturale senza l’aggiunta di principi attivi.

Altri effetti delle Smart Drugs

Oltre alle presunte sensazioni che l’assuntore può avere nel prendere le smart drugs, è confermato che chi le assuma frequentemente possa subire ulteriori effetti dannosi per la salute tra cui la tachifilassi ossia la riduzione dell’efficacia fino alla perdita dell’effetto. Questo meccanismo avviene poiché alcune sostanze introdotte nel nostro organismo sono già prodotte in esso e quindi vi è un processo inverso che portano il nostro corpo a non generare più quelle sostanze. Vi è dunque un sovraccarico di principi che il corpo umano non riesce a smaltire alterando inoltre il livello di sensibilità della sostanza stessa.   

Oltre alla tachifilassi, le Smart Drugs possono produrre overdose con sintomi che vanno dalla nausea al vomito con possibilità (nella migliore delle ipotesi) di:

  • Cefalea
  • Stati d’ansia
  • Tremori
  • Tachicardia
  • Ipertensione

Nella peggiore delle ipotesi invece:

  • Emorragia celebrale
  • Infarto
  • Aritmie
  • Arresti cardiaci con conseguente morte

È opportuno dunque individuare nel più breve tempo possibile le sostanze che possano produrre effetti dannosi per il nostro organismo, in modo tale da essere inserita sulle tabelle del Ministero della Salute e rendere così tali sostanze illegali, cercando così di migliorare una problematica legislativa e sanitaria non di facile interpretazione.

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