D. LGS. 231/200: SEQUESTRO E RESPONSABILITA’ D’IMPRESA

SEQUESTRO PREVENTIVO, NON AGGREDIBILI I BENI DELL’IMPRESA IN CASO DI ASSENZA DI RESPONSABILITA’ A NORMA DEL D. LGS. 231/2001

La Corte di Cassazione, Sezione III Penale, con la Sentenza n. 38740 depositata in data 4/10/2012, ha fornito alcuni principi particolarmente interessanti, tra i quali spicca quello secondo il quale, nel caso di omesso versamento di ritenute operate e non versate, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di beni del rappresentante legale della società, è legittimo nella misura in cui non sia possibile aggredire i beni dell’impresa che ha tratto beneficio dalla condotta illecita.

Dell’omissione dei versamenti, secondo la Corte, non beneficiava il rappresentante legale della società, dato che le somme restavano all’interno della società stessa.

Il sequestro dei beni del rappresentante legale era quindi bocciato dal GIP, il quale evidenziava che l’amministratore non aveva tratto beneficio dal reato contestato e, non essendovi responsabilita’ a norma del D. Lgs. 231/2001, non era possibile aggredire i beni dell’impresa.
Il Tribunale del Riesame, a cui si rivolgeva il Pubblico Ministero, disponeva invece il sequestro, che pero’ è stato annullato dalla Cassazione.

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