L'articolo 34 della Legge di Bilancio 2023 chiarisce il tipo di tassazione a cui sottoporre le operazioni con le criptovalute.

Legge di Bilancio 2023 e Voluntary Disclosure: tassazione prevista per le operazioni con cripto-valute

Cosa prevede l’Articolo 34?

Il Governo, con il disegno di legge di Bilancio 2023, ha fornito un intervento chiarificatore dal punto di vista sulla tassazione. In particolare l’articolo 34 chiarisce il tipo di tassazione a cui sottoporre le operazioni con cripto-valute. Quest’ultimo prevede una sorta di mini “collaborazione volontaria” chiamata Voluntary Disclosure per le cripto-valute. Queste, però, devono essere detenute sino 31 dicembre 2021.

Quale tassazione sottoporre alle operazioni con cripto-valute?

  • I titolari che non hanno indicato nella propria dichiarazione annuale dei redditi le cripto-attività detenute entro il 31 dicembre 2021, nonché i redditi sulle stesse realizzati. Questi possono presentare una dichiarazione con la quale fare emergere tali attività.
  • I soggetti che non hanno realizzato redditi nel periodo di riferimento. Essi possono regolarizzare la propria posizione attraverso la presentazione della dichiarazione predetta. In particolare dovranno indicare le attività detenute al termine di ciascun periodo di imposta e versando la sanzione per l’omessa indicazione nella misura ridotta pari allo 0,5% per ciascun anno sul valore delle attività non dichiarate.
  • I soggetti che hanno realizzato redditi. Nel periodo di riferimento questi possono regolarizzare la propria posizione attraverso la presentazione della dichiarazione e mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva. Sarà nella misura del 3,5% del valore delle attività detenute al termine di ogni anno o al momento del realizzo, nonché di un’ulteriore somma pari allo 0,5% per ciascun anno del predetto valore a titolo di sanzioni e interessi.

Il versamento deve avvenire nei termini e con le modalità previste dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Il tutto fermo restando il limite dell’impossibilità di regolarizzare le cripto-attività frutto di attività illecite o acquistate attraverso proventi derivanti da attività illecite.

Autore: Avvocato Daniele Enrico Paci

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